La lotta contro lo spreco alimentare chiama in causa anche la grande distribuzione: ecco perché anche la Migros si batte con tutte le sue forze in questo campo e distribuisce generi alimentari che hanno superato la scadenza prevista dai dati di vendita ma che possono ancora essere cucinati e consumati senza nessun problema. Nel complesso, la Migros mantiene il suo tasso di scarto all’1,4%. Lo spreco alimentare nei supermercati riguarda principalmente i prodotti da forno e i generi di largo consumo, seguiti da altri prodotti freschi come la frutta e la verdura, la carne, il pollame e il pesce.
Nel frattempo, il furgoncino della «Tavola Svizzera» ha raggiunto la Dufourstrasse a Bienne, sede del centro di assistenza dell’Esercito della Salvezza, principale destinatario delle donazioni di cibo della città. In una stanza sul retro di questo luogo, diventato un importante punto di riferimento per persone bisognose, le merci provenienti dalle due filiali Migros vengono smistate, porzionate e confezionate in borse della spesa, una misura che si è resa necessaria dall’avvento del Covid.
A causa della pandemia sono sempre di più le persone che si rivolgono all’Esercito della Salvezza. Già prima della crisi, le famiglie che ricevevano cibo gratuitamente erano circa 200. Per ritirare il cibo serve un’apposita tessera che viene rilasciata solo a chi è in grado di dimostrare che vive con il minimo esistenziale. «I budget più ridotti li hanno i sans-papiers e i richiedenti d’asilo, ma anche molti cosiddetti working poor dipendono da noi», racconta Susanne Helbling, responsabile del centro di assistenza e consulenza.