Agroforestazione nella coltivazione del cacao
Prevenire il disboscamento delle foreste
Cosa ha a che fare il nostro delizioso cioccolato svizzero con il disboscamento delle foreste in Costa d'Avorio? Purtroppo questi due elementi sono strettamente correlati. Il cambiamento climatico, i suoli poveri di sostanze nutritive e i bassi prezzi del cacao mettono a rischio l'esistenza di numerose famiglie di coltivatori di cacao. Questo induce allo sfruttamento di nuove superfici coltivabili e distrugge di conseguenza le foreste. La Migros ha lanciato quindi un progetto per contrastare questo fenomeno a lungo termine.
Il principio sembra semplice: la Migros paga le famiglie di coltivatori per piantare alberi da ombra nelle loro piantagioni con l'obiettivo di assorbire anidride carbonica. Ma è davvero così sostenibile? Sì, e per diversi motivi:
Per questi alberi da ombra si possono utilizzare tipi autoctoni di piante legnose, leguminose e da frutta, come ad esempio un albero di avocado. In questo modo, da un lato si genera una nuova fonte di reddito, perché i coltivatori non dipendono da un solo settore. Dall'altro, grazie alla grande biodiversità, si aumenta la resistenza delle piante. Così facendo, gli alberi di cacao diventano più robusti nei confronti dei cambiamenti climatici e delle malattie e si migliora la qualità del suolo. Inoltre, le famiglie di coltivatori possono utilizzare minori quantità di fertilizzati, con il conseguente aumento del loro reddito netto. A questo si aggiunge l'indennità supplementare pagata dalla Migros per la piantumazione degli alberi. Tutto sommato, il progetto genera quindi più profitto, per cui non si rende più necessario l'abbattimento di altre superfici boschive. Un cerchio perfetto, no? Anche noi come Migros ne beneficiamo direttamente, perché i nuovi alberi da ombra assorbono ogni anno oltre 17'000 tonnellate di CO2 nella nostra catena di fornitura.
Foto: Dan Riesen