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In caso di domande particolari relative alla storia della Migros ti preghiamo di indirizzarle all'Archivio storico della Federazione delle cooperative Migros.
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Il 13 aprile 1987 è giunto il momento tanto atteso: al centro commerciale Shoppyland la Cooperativa Migros di Berna collauda insieme alla Banca Migros il pagamento senza contanti. La parola magica è EFTPOS cioè Electronic Funds Transfer at the Point of Sale (in italiano: trasferimento elettronico di denaro al punto vendita). Il sistema è stato sviluppato dall'Autelca SA. Il nome Autelca è l’abbreviazione di "Automatische Telephon-Kassierstationen" (postazione telefonica d’incasso automatico), perché inizialmente la ditta si occupava della costruzione di telefoni a monete. Specializzata in sistemi automatici che verificano l'autenticità delle monete, l’Autelca ha sviluppato a partire dalla metà degli anni Sessanta anche apparecchi per il riconoscimento automatico delle banconote. Adesso il suo Cardomat dovrebbe rivoluzionare il sistema di pagamento. Il Brückenbauer riassume così il principio di base dell’EFTPOS: "finora in Svizzera si era soliti ritirare il denaro dalla banca e spenderlo in un negozio. Il denaro veniva poi riportato in banca o alla posta dal commerciante." La procedura di pagamento adesso cambierà e il Brückenbauer spiega ai suoi lettori la novità passo dopo passo: "Tramite questo terminal di pagamento il cliente può avviare l'operazione di pagamento inserendo la sua M-Card nel Cardomat e digitando il numero di identificazione personale sulla tastiera." A poco a poco tutte le filiali Migros vengono attrezzate per permettere l'acquisto senza contanti.