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Il cambiamento climatico ha già un impatto
Il climatologo dell'ETH Reto Knutti afferma in un'intervista che il cambiamento climatico è già un dato di fatto.
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La Migros si separa dal rivenditore di mobili micasa. L'attuale CEO Philipp Agustoni e il manager Migros Manuel Landolt continueranno a guidarne le attività autonomamente. Che programmi hanno? Un'intervista.
Philipp Agustoni: No, era ormai chiaro da tempo che, volendo la Migros concentrarsi sui supermercati, micasa non sarebbe stata più in linea col suo portafoglio.
Manuel Landolt: In vista di un caso del genere, abbiamo elaborato uno scenario su come poter continuare a gestire micasa come unità commerciale indipendente.
Landolt: Nell'ambito del nostro lavoro comune alla Migros Fachmarkt AG. Ci siamo intesi al volo e abbiamo capito subito di avere valori simili. Come imprenditori ci completiamo a vicenda: Philipp ha una grande esperienza negli acquisti e nell'arredamento, mentre io ho una certa esperienza in ambito strategico e operativo.
Agustoni: Sul prezzo di acquisto abbiamo concordato di mantenere la riservatezza.
Agustoni: Siamo in cordata con degli investitori tedeschi e austriaci, le famiglie Brandstetter-Finger e Wiest. Insieme formiamo il nuovo consorzio di proprietari.
Agustoni: Non abbiamo neanche avuto bisogno di farlo. Si erano già rivolti alla Migros nel corso delle operazioni di cessione. Abbiamo presentato loro la nostra idea di business e l'hanno subito apprezzata. I nostri investitori hanno dalla loro una grande esperienza nell'estrazione di unità commerciali. Con la nostra esperienza nel campo dell'arredamento si crea una simbiosi ottimale.
Agustoni: È un'opportunità enorme. Finora, ad esempio, abbiamo utilizzato la logistica e l'IT della Migros, che non sono specificamente tarate sulle nostre esigenze di rivenditori di mobili. Inoltre, attualmente i nostri collaboratori e le nostre collaboratrici sono ancora dipendenti delle singole cooperative. Unendo tutto in micasa AG, diventeremo più efficienti e veloci.
Agustoni: In un certo senso, sì. Tra le dieci cooperative e la sede centrale, sono molti gli attori coinvolti e ognuno di essi persegue i propri interessi e obiettivi. Per il futuro saremo in grado di portare avanti l'attività in modo mirato, in linea con le nostre idee.
Landolt: Il nostro business plan si sviluppa su cinque anni. Vediamo micasa come un progetto a lungo termine.
Agustoni: Non ci sono exit strategy. Se abbiamo successo, non c'è motivo di fermarci.
Il nostro business plan si sviluppa su cinque anni. Vediamo micasa come un progetto a lungo termine.
Landolt: Stiamo allestendo la nuova organizzazione, cioè la nuova infrastruttura informatica, la nuova logistica, il nuovo reparto finanziario, il nuovo reparto risorse umane e così via. È un'operazione che si fa su un treno in corsa, perché l'attività commerciale intanto prosegue.
Agustoni: Di tutto questo la nostra clientela deve risentire il minimo possibile.
Agustoni: Sì, abbiamo chiarito questo aspetto dal punto di vista legale. micasa rimane micasa. Il brand è estremamente affermato. Un cambio di nome sarebbe una "mission impossible".
Agustoni: Nonostante oggi la crescita sia nell'online, i negozi fisici restano indispensabili nel commercio dei mobili. Le clienti e i clienti apprezzano la possibilità di guardare i campioni di tessuto in negozio o di provare i divani. E allora noi offriamo tutto il ventaglio delle opzioni: un canale digitale forte, negozi più grandi con un assortimento completo e piccoli negozi in luoghi ad alta affluenza, come i centri commerciali.
Landolt: Oggi molte persone non vanno più fuori città appositamente per fare acquisti in un enorme centro arredo. Ad avvertire questo fenomeno sono soprattutto i grandi fornitori internazionali.
Agustoni: Siamo in una posizione ideale. In Svizzera il brand micasa è molto noto e gode di un alto livello di fiducia. Con il nostro mix di negozi e un forte canale digitale, possiamo servire la nostra clientela in modo ottimale.
Landolt: Di qui al passaggio di proprietà, alcune filiali saranno chiuse dalle cooperative alle quali afferiscono. Noi rileveremo 30 filiali e al momento non prevediamo di chiuderne nessuna. Anzi: a medio termine vediamo addirittura un potenziale di sviluppo per i piccoli negozi.
Agustoni: Saremo ancora il mobilificio svizzero leader sul mercato, capace di entusiasmare la clientela con una vasta gamma di prodotti di alta qualità e che durano nel tempo, un rapporto prezzo-prestazioni allettante e una netta impostazione sul bel design svizzero.
Landolt: La mia visione è che guideremo micasa verso un futuro di successo con una forte cultura del lavoro di squadra.
Agustoni: Sì, un divano Harrison. Ha un design intramontabile e una qualità eccellente: persino i miei figli non riescono a scalfirlo.
Landolt: Per Natale ho regalato a mia moglie la poltrona in tessuto Andres perché spesso il divano ce lo occupano i nostri figli. Ma adesso sono io a sedermi quasi sempre sulla poltrona perché è comodissima.
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