Rinaturazione
Ritorno alla natura
Le golene sono un po’ le foreste pluviali della Svizzera. L'esempio del Comune di Bever (GR) mostra chiaramente quanto sia importante la rinaturazione. Oltre a Bever, ti presentiamo anche altre quattro mete di gite.
Navigation
Animale dell'anno 2024
La puzzola è l'animale dell'anno 2024: cosa c'è da sapere su questo piccolo predatore.
La puzzola europea, nota anche come puzzola della foresta, fa parte della famiglia delle martore. Come la martora, anche la puzzola è un predatore. Al di fuori del periodo degli accoppiamenti, la puzzola è un animale solitario. L'estensione del territorio da pattugliare va da mezzo chilometro a diversi chilometri quadrati, a seconda della disponibilità di cibo. La puzzola è attiva soprattutto di notte ed è un'abile nuotatrice. Il furetto è una specie di puzzola addomesticata.
La puzzola sembra una martora. Ha una livrea color bruno-nerastro. È chiaramente riconoscibile dalla mascherina bianca sul muso. I maschi di puzzola raggiungono i 45 centimetri di lunghezza e pesano al massimo 1,5 chilogrammi. Le femmine sono decisamente più piccole e più leggere.
La puzzola è diffusa in quasi tutta Europa, in Svizzera è presente fino a 1600 metri di altitudine. In Ticino e nel Vallese meridionale, invece, è scomparsa. Preferisce rimanere nascosta e quindi predilige scarpate e siepi lungo i corsi d'acqua e le zone umide.
Questa piccola specie di martora si nutre principalmente di rane e rospi, ma non disdegna altri piccoli animali, come topi e anfibi. Raramente si ciba di insetti, uova o carogne.
In natura la puzzola può vivere fino a 8 anni. Tuttavia, tra il 70 e il 90% non campa più di un anno perché non sopravvive all'inverno. In cattività la puzzola vive fino a 14 anni.
La puzzola è al contempo predatrice e preda. Aquile, gufi, volpi, ma anche gatti e cani, sono i suoi nemici naturali.
Non proprio. In inverno però la puzzola è meno attiva e lascia raramente la tana, perché ha una pelliccia sottile. Questo è il motivo per cui la puzzola d'inverno ha bisogno di un riparo, soprattutto ad alta quota. Può quindi nascondersi in angoli tranquilli di fienili e stalle. Prima che cada la prima neve, questa piccola predatrice si fa una bella riserva di grasso (pari circa a un terzo del suo peso corporeo).
La puzzola può diventare una vera e propria bomba puzzolente. In presenza di un pericolo spruzza una secrezione maleodorante dalle ghiandole anali.
Sì, è classificata come "vulnerabile" nella Lista rossa dei mammiferi della Svizzera. Sebbene sia ancora diffusa a bassa quota, si vede raramente. Il problema è che la puzzola può uscire dal bosco e addentrarsi nelle zone agricole solo se queste offrono molte protezioni naturali. Purtroppo però in Svizzera ce ne sono sempre meno. Quando la puzzola deve lasciare il suo riparo sicuro, allo scoperto è in balia dei suoi predatori. Inoltre, le puzzole devono attraversare sempre più spesso le strade e vengono investite.
Per proteggere la puzzola, Pro Natura chiede la creazione in tutta la Svizzera di paesaggi rurali collegati fra loro con numerosi nascondigli. Ne è un esempio l’«Azione Lepre & Co.» che si impegna per una maggiore diversità naturale nei terreni agricoli. A tal fine vengono sostenuti diversi progetti in tutta la Svizzera.
Promuovere la biodiversità: non possiamo farlo da soli. Unisciti subito e proteggi insieme a noi la biodiversità in Svizzera!