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Arieggiare correttamente previene la formazione di muffa e lo spreco di energia. Sei consigli.
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Risparmiare acqua in giardino
Per rispondere alla siccità estiva, è indispensabile risparmiare acqua. Ricorrendo a un sistema di recupero dell'acqua, chi ama il giardinaggio farà del bene alle proprie piante, al proprio prato e all'ambiente.
L'estate scorsa molti comuni hanno limitato o addirittura vietato l'irrigazione dei prati e anche il riempimento delle piscine. D'altro canto, l'acqua piovana è molto migliore di quella del rubinetto, il cui calcare può causare macchie sulle foglie delle piante. Sul versante finanziario, tenuto conto anche dei costi del materiale da installare, costi che variano a seconda delle dimensioni dei contenitori, il recupero d'acqua per l'irrigazione di un giardino di media grandezza (circa 200 metri quadri) permette di risparmiare alcune centinaia di franchi all'anno.
Se si parla di contenitori in superficie, la scelta spazia dai barili da pioggia a recipienti più decorativi. Alcuni di questi modelli si possono fissare ai muri. Se si tratta di recuperare l'acqua piovana su un balcone, può bastare un secchio o qualsiasi altro recipiente a disposizione.
Raccordare a un serbatoio il tubo di deflusso della grondaia e poi installare un rubinetto per riempire l'annaffiatoio, non sono operazioni che richiedano l'intervento di uno specialista. L'installazione si può migliorare con alcuni dettagli, come un filtro inserito nel giunto tra tubo di deflusso e serbatoio per trattenere le foglie secche e altri oggetti indesiderati.
Dato che i contenitori sono fatti di materie sintetiche, si raccomanda di posizionarli il più possibile all'ombra. Anche se quest'acqua non è destinata al consumo, il calore può favorire la formazione di alghe e la proliferazione di germi. D'inverno, il freddo e il gelo possono rendere la plastica porosa e favorire la comparsa di fessure. Conviene quindi svuotare il contenitore e bloccare il flusso d'acqua se le temperature scendono sotto lo zero.
Certo, non annaffiando troppo! Per il prato, ad esempio, bisogna aspettare che i fili d'erba siano un po' ingialliti e che abbiano l'aria «stanca». Si deve quindi annaffiare preferibilmente di notte e non lesinare sulle quantità affinché l'acqua penetri in profondità, verso le radici, a 10-15 cm sottoterra. Se si annaffia troppo spesso e superficialmente, le radici non ne traggono alcun vantaggio.
Informazioni fornite da Gunnar Voss, Category Field Manager Accessori da giardinaggio per i negozi specializzati della Migros, che comprendono anche Do it + Garden Migros.
Così risparmi corrente ed energia. E contribuisci a proteggere il clima.