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Ritratto di Sébastian Strappazzon, che indossa la propria collezione

Sébastian Strappazzon

Il designer che gioca con la Migros

Sébastian Strappazzon, designer vodese e fondatore del marchio Avnier insieme al rapper Orelsan, è l’artefice di una collezione speciale creata in collaborazione con Migros Vaud. Verso la fine di quest’anno verrà lanciata un’altra edizione limitata di questi capi streetwear.

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Patricia Brambilla
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Jeremy Bierer
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In testa un berretto nero con una grande M arancione a caratteri gotici... Il designer 42enne Sébastian Strappazzon ama giocare con le regole. Le rompe per poi riordinarle. Sempre lui ha lanciato quest’estate una collezione di abbigliamento con una versione un po’ stravagante del logo della Migros, in collaborazione con la cooperativa vodese. Bingo! E verso la fine di quest’anno, il discorso riprenderà con una nuova edizione limitata che ha appena fatto il suo debutto.

Omaggio agli anni 2000

«Facciamo confezionare i tessuti e decidiamo tutto, dalla grammatura al taglio, al colore», dice lo stilista. Il filo conduttore di questa collezione è lo scontrino Migros con la spirale del suo brand, una grande S per Strappazzon. Tutto è pensato per evocare il supermercato tramite allusioni tessili. Per esempio la tuta da jogging color kaki è decorata con una grande M gotica, la maglietta arancione ha una sfumatura con i colori del tè freddo alla pesca, oltre al logo del cioccolato Frey e a una M tribale in stile tatuaggio. Un po’ più esclusive sono la maglietta nera con logo glitterato e quella con scritta fosforescente.

«Volevamo raggiungere i più giovani e allontanarci dal target delle famiglie»

Cyril Fayet

«Mi ispiro alle epoche, c’è sempre una Madeleine di Proust nelle mie creazioni. La prima collezione era più anni ’90, questa punta più agli anni 2000 con strass, Paris Hilton e serate in discoteca». Contiene quindi anche l’accessorio alla moda del millennio: i marsupi sono arancioni o neri e hanno due tasche, una per la carta Cumulus e una per le chiavi. «Li ho disegnati dalla A alla Z, volevo che fossero funzionali».

Cresciuto con la Migros

Com'è nata la collaborazione? Cyril Fayet, Digital Marketing Manager alla Migros Vaud, racconta: «Volevamo arrivare ai più giovani e discostarci dal target delle famiglie. L’idea era quella di offrire qualcosa di interessante a questa generazione di under 30». Come esperto di marketing ne vede il potenziale: la Migros, un’azienda svizzera dalla ricca storia, ha in repertorio prodotti cult che fanno già parte della cultura pop. Così, nel 2021, si è rivolto a Sébastian Strappazzon, dandogli carta bianca per realizzare creazioni che ruotassero intorno al marchio arancione. Il designer non se l’è fatto chiedere due volte e ha accettato senza esitazione. «Sono stato molto lusingato. In fin dei conti anch’io sono cresciuto con la Migros!».

Dal pennello al design

Sebastian Strappazzon, originario del Giura e cresciuto a Morges, ricorda con affetto la sua adolescenza tra berliner, tè freddo e qualche salto sullo skateboard. Ore sull’asfalto, hip hop e street culture. Conclude l'apprendistato come stuccatore e pittore, ma sogna il design per creare abiti per rapper e calciatori. A 19 anni crea il suo marchio e si reca a Parigi per vendere i suoi abiti dal bagagliaio della sua auto. Questa audacia paga, perché il rapper Orelsan si accorge di lui. «Ho avuto il piacere di vestirlo finché non abbiamo creato insieme il nostro marchio Avnier. Siamo diventati amici», dice con naturalezza il designer.

Il fashionista e il rapper

Trovare un equilibrio tra la sua stretta collaborazione con Orelsan, il rapper francese premiato tre volte, e il suo incarico per la Migros non è un problema per Sébastian Strappazzon. «È bello rendere omaggio a questa azienda. E con i prodotti Migros ci si può davvero sbizzarrire! È come stare in un negozio di dolci con dieci centesimi in tasca, devi solo scegliere». Strapazzon ambisce a sviluppare ancora di più il suo stile con il proprio brand, S, e a disegnare un giorno una collezione da passerella. Il suo marchio di fabbrica? I generi, da mescolare, sono per metà commercio e per metà provocazione. «Ma non troppo estroso. Voglio trasmettere emozioni, però voglio anche che i miei abiti siano indossabili per strada».

Al momento la sua edizione speciale Migros, uscita il 3 dicembre in edizione limitata, è disponibile solo online. Un modo per promuoverla, con pochissima pubblicità, solo qualche post sui social media. «Metà della prima collezione era esaurita già il primo giorno, e tutto è andato a ruba: un vero trionfo. È stato un modo per sentirsi fieramente una parte del tutto. Vedremo se la seconda collezione avrà lo stesso successo», sorride Cyril Fayet.

I suoi prodotti preferiti?

«L'ice tea alla pesca in brik! Era il nostro riferimento quando facevamo ollie dopo la scuola», ricorda Sébastian Strappazzon.

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