Sostenibilità
Come arieggiare correttamente
Arieggiare correttamente previene la formazione di muffa e lo spreco di energia. Sei consigli.
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Le temperature salgono: è giunta l'ora di un po' di refrigerio. Con questi nove consigli starai piacevolmente al fresco e terrai il caldo lontano dal tuo appartamento, senza dover ricorrere ad apparecchi ad alto consumo di energia.
Arrotola i tappeti e collocali in cantina o in soffitta. Essi accumulano infatti calore. Riponi anche le coperte morbide fino al prossimo autunno.
Se sono accesi, anche in modalità standby, gli elettrodomestici come computer e televisori si scaldano e riscaldano pure l'ambiente circostante. Concedi pertanto una pausa ai tuoi apparecchi almeno di notte o quando sei fuori.
Quando arieggi le stanze, puoi spruzzare un po' di acqua sulle tende: con le ventate d'aria ti sembrerà di aver acceso un condizionatore. Puoi anche stendere la biancheria umida nell'appartamento. Grazie all'evaporazione della relativa umidità l'aria si rinfrescherà. Ciò è tuttavia consigliato solo in caso di caldo secco. Troppa umidità può infatti far ammuffire le pareti.
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Il momento in cui arieggi il tuo appartamento è decisivo: nelle prime ore del mattino si registrano infatti le temperature più basse della giornata. Ottieni il miglior refrigerio se puoi arieggiare in modo trasversale, ossia aprendo porte e finestre di locali posti uno di fronte all'altro. Se possibile, apri anche la porta di casa. Non dimenticare di spalancare pure le ante degli armadi, perché è proprio qui che si accumula il calore.
Le piante hanno la caratteristica di far evaporare l'acqua, rinfrescando gli ambienti. Inoltre, «puliscono» l'aria filtrando le sostanze tossiche e rilasciando ossigeno. Il miglior effetto si ottiene con piante a foglia larga, per esempio la Monstera o l'Uccello del paradiso.
Il lino è più traspirante del cotone e ha un effetto rinfrescante: in caso di caldo intenso è possibile una differenza di temperatura di fino a quattro gradi tra il corpo e il lino rispetto all'aria. Il lino assorbe bene l'umidità e la rilascia rapidamente nell'ambiente. È questo il motivo per cui con il lino sudiamo meno. Nelle notti particolarmente calde puoi forse rinunciare al tuo piumino e sostituirlo con un sottile lenzuolo?
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Una doccia può essere di aiuto per trovare un po' di refrigerio. Ma attenzione a non esagerare con il freddo: una doccia con acqua molto fredda fa restringere i vasi sanguigni e i pori sudoripari. Il corpo vorrà però nuovamente scaldarsi e, a tale scopo, dovrà aprire i pori, il che è faticoso e riscalda il corpo. L'ideale sarebbe utilizzare acqua tiepida, anche quando hai sete. Se bevi acqua ghiacciata, infatti, sudi meno perché hai trovato refrigerio. Il sudore, però, è proprio ciò che abbassa la temperatura corporea. Possono invece rivelarsi utili gli asciugamani umidi sulla nuca e sui polsi. Per dormire puoi riempire una borsa dell'acqua calda con acqua fredda.
Quando fa tanto caldo abbiamo voglia soprattutto di pasti più leggeri e freschi. Inoltre, è pratico anche non accendere forno e fornelli dato che non riscaldano sensibilmente solo il nostro cibo, ma anche la nostra casa.
Il trucco è vecchio, ma ha davvero un ottimo effetto: durante la giornata tieni chiuse le finestre e abbassa le tapparelle. È importante proteggere le finestre dalla luce diretta del sole proveniente dall'esterno, poiché altrimenti il vetro si riscalderebbe comunque e rilascerebbe il calore all'interno. Se hai un lucernario, puoi cercare di coprirlo dall'esterno con un foglio di alluminio a mo' di isolante. Hai piante da appartamento? Se possibile, collocale in una stanza orientata a est e lascia la finestra chiusa, ma non oscurata.
Pubblicato il 12.7.2023, aggiornato l'12.8.2024
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