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Un operatore della linea di produzione della Delica SA controlla un biscotto sul nastro trasportatore.

Clima ed energia

Come i nostri biscotti riscaldano la casa

Grazie al teleriscaldamento, la fabbrica di Meilen produce non solo biscotti, barrette Farmer e Blévita, ma anche energia con la quale riscaldare le abitazioni del comune di Zurigo.

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Nina Huber
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Delica AG
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Cosa facciamo

Nell'impresa di Meilen della Migros, stelle alla cannella e milanesini si susseguono sul nastro trasportatore. Non solo diffondono un dolce profumo, ma "riscaldano" anche le case di questo comune affacciato sul lago di Zurigo. Il funzionamento non è visibile a occhio nudo, perché il processo avviene nel sottosuolo: il calore residuo della fabbrica arriva alle case attraverso una rete di tubature sotterranee.

L'idea dell'uso del cosiddetto teleriscaldamento è tanto intelligente quanto sostenibile: il calore generato dall'impianto di produzione della Delica, non si disperde semplicemente nell'aria senza essere sfruttato, ma viene riutilizzato. Il calore residuo si genera quando si estrae calore da un locale o da un prodotto al fine di ridurne la temperatura.

"Il freddo non si può generare, si può solo sottrarre calore e trasferirlo da un'altra parte", spiega Markus Müller, responsabile della gestione energetica della Delica. Nel caso dello stabilimento di produzione Migros di Meilen, il calore viene raccolto nella centrale energetica di Energie 360°, un'azienda svizzera specializzata in soluzioni energetiche sostenibili. Questa centrale energetica è stata costruita appositamente su un terreno del sito della Delica. Qui il calore viene portato al livello di temperatura necessario mediante pompe di calore e immesso nel sistema locale di tubature.

I lavori erano iniziati nell'estate del 2022 e ormai da un anno i primi immobili vengono riscaldati unicamente grazie al calore residuo della fabbrica di biscotti. La tappa successiva dei lavori è già iniziata e alla fine saranno 100 gli edifici collegati alla rete, fra cui case unifamiliari, grandi condomini e stabili aziendali. L'infrastruttura è costruita e gestita da Energie 360°, che a tal fine ha investito 20 milioni di franchi.


1'100'000 di litri di olio combustibile in meno

Grazie al collegamento alla rete energetica di Meilen, gli immobili potranno ridurre le emissioni di CO2 di 3000 tonnellate all'anno. "Ciò corrisponde a un risparmio di oltre un milione di litri di olio combustibile", spiega Lars Strickler, responsabile della comunicazione di Energie 360°. Per i residenti, riscaldare con il teleriscaldamento comporta altri vantaggi, ad esempio non solo l'eliminazione della tassa sul CO2, ma anche dei costi di manutenzione e degli oneri per gestire un impianto di riscaldamento a combustibile fossile che richiede spazzacamini, ispezioni antincendio e riparazioni. "Inoltre i costi dell'energia oscillano molto meno se usiamo il calore residuo locale anziché l'energia fossile, i cui costi dipendono in parte da fattori esterni", spiega Strickler.

Grazie al collegamento alla rete energetica, gli edifici risparmiano più di un milione di litri di olio combustibile.

Kurt Rechsteiner, responsabile generale del progetto Energie 360°

Cosa succede in estate?

Nei mesi caldi, quando le case non hanno bisogno di essere riscaldate, il calore residuo della fabbrica viene usato per riscaldare l'acqua sanitaria delle economie domestiche private. In estate, quando la produzione di gelato funziona a pieno ritmo, viene persino generato molto più calore residuo che in inverno. I gelati hanno bisogno di molto freddo, pertanto va rimosso molto calore. Inoltre non basta raffreddare gli impianti di refrigerazione dove vengono conservati gli alimenti freschi come uova, latte, panna e burro. Bisogna anche far funzionare a pieno regime i climatizzatori per evitare che gli stabilimenti di produzione si scaldino eccessivamente.

Qui entra in gioco l'acqua del lago. L'acqua che circola a sette gradi nei climatizzatori della fabbrica proviene dalle profondità del lago di Zurigo. Assorbendo il calore degli ambienti, si riscalda fino a 14-25 gradi. D'estate l'acqua riscaldata e non utilizzata viene convogliata nel lago di Zurigo, prestando attenzione che nei punti d'ingresso non sia troppo calda e non diventi un pericolo per i pesci.

Da quasi quattro anni anche gli impianti di refrigerazione vengono raffreddati con l'acqua del lago. Grazie a questo metodo, l'impresa di Meilen è riuscita a risparmiare ben tre quarti di refrigeranti sintetici, ovvero sostanze prodotte chimicamente. Questo è un vantaggio, in quanto i refrigeranti sono altamente infiammabili e comportano un certo rischio sul lavoro. In caso di perdite potrebbero fuoriuscire anche grandi quantità di gas serra.


L'aria invernale incontra il profumo dei biscotti

Purtroppo la tecnologia non consente ancora di stoccare il calore residuo in eccesso dei mesi estivi per riutilizzarlo l'inverno successivo. Questo perché immagazzinare il calore richiede uno spazio enorme. Per l'acqua calda ciò significherebbe un sistema di serbatoi gigantesco. E anche questo non sarebbe probabilmente sufficiente, perché anche con il miglior isolamento oggi disponibile non si riuscirebbe a mantenere il calore fino all'inverno.

Attualmente però l'aria fredda invernale raffredda gli stabilimenti della fabbrica mentre vengono sfornati i biscotti natalizi. L'energia arriverà così alla gente in due modi: attraverso il terreno e attraverso lo stomaco.

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