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Consigli per le candele
È ora di riaccendere le candele! A cosa devi prestare attenzione quando le acquisti e cosa puoi fare per farle bruciare bene.
Di solito le candele sgocciolano a causa delle correnti d'aria. Assicurati quindi di collocare le candele al riparo dalle correnti d'aria. È bene inoltre tenerle ben diritte. Taglia lo stoppino alla lunghezza di un centimetro, soprattutto prima di accendere le candele per la prima volta.
Sì, la maggior parte delle candele è prodotta con la paraffina, un olio minerale derivante dalla lavorazione del petrolio grezzo. Se vuoi un'alternativa più sostenibile, scegli candele a base di stearina, costituite da oli vegetali, ovvero materie prime rinnovabili. La Migros propone candele di stearina fabbricate con una miscela di olio di colza e grassi animali, un prodotto di scarto.
Innanzitutto bisogna dire che le candele di cera d'api sono più ecologiche rispetto a quelle di paraffina in quanto la cera d'api è un prodotto puramente naturale. Però è un prodotto scarsamente disponibile. Una colonia di api deve lavorare un anno intero per produrre un chilogrammo di cera. Ecco perché le candele di cera d'api costano molto di più.
No. A parte i gusti estetici personali, non vi è nessun vantaggio a tagliare il bordo di cera. Se sei tra coloro che preferiscono toglierlo, puoi tenere da parte i resti di cera e rifonderli per creare una nuova candela.
No, per i prodotti del giorno d'oggi la durata di conservazione non influisce in alcun modo sulla velocità di combustione della candela. In passato però, quando le candele venivano fabbricate con il sego, era possibile prolungarne il tempo di combustione conservandole per alcuni anni, perché il sego con il tempo diventa più duro e quindi bruciava più lentamente.
Sì, dopo aver spento le candele conviene arieggiare accuratamente il locale per eliminare le minuscole particelle di polvere del fumo delle candele. Per evitare che la candela bruciando faccia fumo, non esporla alle correnti d'aria. È inoltre opportuno accorciare regolarmente lo stoppino e posizionare le candele ad almeno dieci centimetri una dall'altra. Così facendo ricevono ossigeno a sufficienza e producono meno fumo. Alla fine non spegnere le candele soffiandoci sopra, ma usa l'apposito spegnimoccoli oppure immergi rapidamente lo stoppino ardente nella cera liquida aiutandoti con un oggetto lungo e risollevalo appena spento. Così eviti la formazione di fumo.
Attendi prima che la cera si sia raffreddata. Poi raschia i resti spessi di cera. Appoggia un foglio di carta assorbente sullo strato sottile di cera rimasto e passaci sopra con il ferro da stiro caldo. Ogni volta che la carta ha assorbito la cera, appoggiane un altro pezzo pulito. Ripeti l'operazione fino a quando tutta la cera sarà sparita.
Rispetta queste tre regole. Primo: non lasciare mai le candele accese incustodite. Spegnile prima di uscire dalla stanza. Secondo: colloca le candele su una superficie ignifuga come ceramica, vetro o pietra. Questo vale anche per i lumini con l'involucro di perché si riscaldano molto. Terzo: assicurati che vicino alle candele non vi siano materiali infiammabili come tovaglioli di carta, decorazioni, rami di abete e tende.
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