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Come arieggiare correttamente
Arieggiare correttamente previene la formazione di muffa e lo spreco di energia. Sei consigli.
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Obbligazioni, azioni, fondi & altro
Non è necessario avere i milioni per investire in azioni. Ci sono però alcuni aspetti da tenere in considerazione. Una guida per principianti.
In linea di massima, anche una piccola somma nel corso del tempo frutta un guadagno. Investendo ad esempio 50 franchi al mese per dieci anni, con un rendimento medio dell'8% avresti un capitale di 9068,59 franchi. A titolo di paragone: con un conto risparmio il tuo capitale ammonterebbe a 6216,06 franchi, calcolando un interesse dello 0,7%, come attualmente alla Banca Migros.
Con un investimento in borsa, a lungo termine ottieni un rendimento nettamente maggiore rispetto al conto risparmio. Il tasso d'interesse per un conto risparmio attualmente si aggira tra 0,25% e 1%. Nel migliore dei casi, questo ti permette di compensare la perdita del potere d'acquisto dovuta all'inflazione.
Si tratta di quote di partecipazione a un'impresa sotto forma di titoli. Con l'emissione di azioni, le imprese si procurano il capitale proprio che serve ad esempio per finanziare gli investimenti. Investendo in azioni, acquisisci la comproprietà dell'impresa. Le azioni sono negoziate in borsa e in altre sedi di negoziazione pubbliche. La domanda e l'offerta determinano il prezzo. Se aumenta il valore di mercato dell'azienda, aumenterà anche il valore delle tue azioni. In caso contrario, il lo valore diminuirà.
I fondi d'investimento raggruppano il patrimonio di chi investe e lo collocano nelle azioni di più imprese. Il vantaggio: se alcune azioni crollano, altre compensano le perdite all'interno del paniere. I gestori compongono i fondi in base a determinati criteri, ad esempio focalizzandosi sulle imprese sostenibili. Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono un particolare tipo di fondi. In genere replicano un determinato indice di borsa (ad es. MSCI World).
Si tratta di titoli con durata e tasso d'interesse fissi. Sono chiamati anche titoli obbligazionari o obbligazioni. Mediante le obbligazioni le imprese si procurano capitale di terzi. Diversamente dalle azioni, le obbligazioni non contemplano però la comproprietà da parte dell'investitore. Anche le obbligazioni sono contrattate in borsa. Questo significa che le puoi vendere anche prima del rimborso da parte dell'impresa. I fondi obbligazionari raggruppano numerose obbligazioni.
A tal fine, ti occorre un deposito titoli. Dopo l'apertura del deposito puoi acquistare titoli (azioni, obbligazioni, fondi, ETF), custodirli e venderli. L'accesso a un deposito ti viene fornito da banche o broker, che fungono da intermediari tra le borse e chi investe. A seconda dell'offerente, si applicano i cosiddetti diritti di custodia.
Solo l'importo che non ti serve a lungo termine. Se investi il denaro in modo scaglionato, ti consigliamo di sottoscrivere un piano di risparmio in fondi presso la tua banca. Dato che l'importo che investi ogni mese resta sempre costante, quando i corsi sono in rialzo acquisti automaticamente meno quote di fondi. Se invece i corsi sono in ribasso acquisterai più quote.
No, puoi affidare la gestione del tuo patrimonio a professionisti, ad esempio quelli della tua banca. Insieme definite l'obiettivo d'investimento, scegliete le classi d'investimento adatte (azioni, obbligazioni, immobili) e definite una strategia appropriata. Poi del tuo patrimonio si occuperà il gestore del portafoglio. Se ad esempio un titolo o un fondo non soddisfa le aspettative, verrà sostituito con un'alternativa migliore. La banca applica una commissione di gestione variante dallo 0,2% al 2% l'anno.
Dipende dalla tua propensione al rischio. A chi è alle prime armi si raccomanda una certa cautela. Quindi non investire solo in azioni, ma punta anche sulle obbligazioni a tasso fisso per ridurre il rischio di perdite. Come regola d'oro, nella ripartizione scegli in base alla tua età: a 35 anni dovresti investire il 35% in obbligazioni, a 60 anni il 60%. Il resto lo puoi investire in azioni.
Si tratta di una strategia per ridurre al minimo il rischio di perdite negli investimenti. In questo modo distribuisci il tuo capitale su classi d'investimento, regioni, settori e imprese di diverso tipo. Un mix di prodotti d'investimento di questo tipo viene chiamato anche portafoglio.
Più rischiosa è la classe d'investimento, più lungo dovrebbe essere l'orizzonte d'investimento. Per le azioni si consiglia una decina d'anni, mentre per i prestiti obbligazionari l'orizzonte può essere più breve.
Con un orizzonte d'investimento a lungo termine le opportunità di rendimento aumentano. Se nel 2000 avessi investito 1000 franchi nell'indice di borsa svizzero SMI, alla fine del 2019 il tuo patrimonio sarebbe di 2600 franchi, grazie al rendimento medio del 4,8%. La performance realizzata in passato non è tuttavia un'indicazione o una garanzia della performance futura. Ecco perché non dovresti investire solo in azioni. Il rendimento medio delle obbligazioni si aggira attorno al 2,5%.
La prospettiva di guadagni a breve termine o i timori di fronte al calo dei corsi inducono molte persone a vendere le loro azioni. È invece opportuno non agire d'impulso, prendendo decisioni affrettate. In ultima analisi, puoi guadagnare di più tenendo le azioni il più a lungo possibile. Consiglio: se nei prossimi anni hai bisogno di denaro per un grosso investimento come l'acquisto di un alloggio, puoi trasferire una parte del denaro e investirlo ad esempio in obbligazioni. Così minimizzi il rischio di dover vendere le azioni in un momento sfavorevole.
Che si tratti di scienza, sostenibilità, salute o risparmio, il nostro team di esperte ed esperti è a tua completa disposizione con consigli e trucchi pratici.