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Vista posteriore di una donna più giovane e una più anziana in spiaggia

Finanze

Così le donne possono migliorare la loro previdenza per la vecchiaia

Il percorso professionale delle donne è spesso diverso da quello degli uomini e questo può avere conseguenze significative sulla previdenza per la vecchiaia. Ecco quattro esempi pratici con possibili soluzioni.

Di
Jörg Marquardt
Data
Formato
Suggerimento

Caso 1: sposata, due figli, dipendente (60%)

Età: 45
Reddito netto: 40'500 fr. all'anno
Spese/anno: 36'400 fr.
Importo risparmiato/anno: 4100 fr. all'anno
Cassa pensioni:
Reddito annuo dopo il pensionamento: 33'475 fr. (22'050 dall'AVS*, 11'425 dalla cassa pensioni) *Corrisponde al 50% del reddito massimo per coniugi.
Fabbisogno patrimoniale fino a 85 anni (lacuna): 64'393 fr. (incl. 1% di inflazione)
Patrimonio risparmiato fino a 65 anni: 104'733 fr. (con rendimento del 2,5%)
Differenza dal fabbisogno totale: +40'340 fr.

Cosa fare: Questa donna può colmare la lacuna previdenziale prevista con il suo attuale tasso di risparmio e persino risparmiare un capitale di vecchiaia supplementare. Questo le permetterà di mantenere il suo tenore di vita anche dopo il pensionamento, ma la sua situazione finanziaria non deve essere considerata in modo isolato. Potrebbe anche dover utilizzare il suo patrimonio per colmare eventuali vuoti pensionistici del marito, pertanto dovrebbe incrementare ulteriormente il suo avere di vecchiaia. Sarebbe per esempio opportuno che effettuasse versamenti nel pilastro 3a, che le consentirebbero anche di risparmiare sulle tasse e di beneficiare di un buon tasso d'interesse. In alternativa potrebbe aumentare il suo grado di occupazione per migliorare il tasso di risparmio e la pensione prevista.

Caso 2: non sposata, senza figli, dipendente (80%)

Età: 50
Reddito netto: 64'200 fr. all'anno
Spese/anno: 57'800 fr.
Importo risparmiato/anno: 6400 fr.
Cassa pensioni:
Reddito annuo dopo il pensionamento: 42'772 fr. (23'280 dall'AVS, 19'492 dalla cassa pensioni)
Fabbisogno patrimoniale fino a 85 anni (lacuna): 330'886 fr. (incl. 1% di inflazione) Patrimonio risparmiato fino a 65 anni: 114'764 fr. (con rendimento del 2,5%)
Differenza dal fabbisogno totale: -216'122 fr.

Cosa fare: Allo stato attuale, la donna deve fare i conti con una profonda lacuna previdenziale. Questo non riguarda solo le entrate dalla cassa pensioni: a causa del suo reddito e senza il reddito aggiuntivo di un coniuge, la donna non raggiunge la massima rendita AVS possibile. Continuando così dovrà limitare fortemente il suo tenore di vita nella terza età, pertanto il consiglio è di risparmiare un patrimonio supplementare. La leva più importante nel suo caso sarebbe un grado di occupazione più elevato: in questo modo potrebbe anche aumentare significativamente il tasso di risparmio. Inoltre, dovrebbe versare contributi ogni anno nel pilastro 3a, se possibile l'importo massimo per sfruttare al massimo i vantaggi fiscali. Con un riscatto nella cassa pensioni, la donna può anche migliorare le prestazioni di rendita e risparmiare sulle tasse.

Caso 3: sposata, due figli, indipendente (60%)

Età: 47
Reddito netto: 35'600 fr. all'anno
Spese/anno: 32'000 fr.
Importo risparmiato/anno: 3600 fr.
Cassa pensioni: no
Reddito annuo dopo il pensionamento: 22'050 fr. dall'AVS* *Corrisponde al 50% del reddito massimo per coniugi.
Fabbisogno patrimoniale fino a 85 anni (lacuna): 219'089 fr. (incl. 1% di inflazione) Patrimonio risparmiato fino a 65 anni: 80'590 fr. (con rendimento del 2,5%)
Differenza dal fabbisogno totale: -138'498 fr.

Cosa fare: Senza l'affiliazione a una cassa pensioni manca un'importante fonte di reddito nella terza età. Allo stato attuale la donna dipenderebbe dal sostegno finanziario del marito, pertanto dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di affiliarsi a una cassa pensioni. In qualità di lavoratrice indipendente può affiliarsi alla cassa pensioni della rispettiva associazione professionale, o in mancanza di quest'ultima potrebbe affiliarsi alla Fondazione istituto collettore. A causa dei contributi di rischio e di risparmio nella cassa pensioni, il suo tasso di risparmio è destinato a diminuire. In cambio, però, la donna beneficia non solo di prestazioni di rendita più elevate, ma anche di una copertura dei rischi, per esempio in caso di invalidità. Per migliorare la sua situazione finanziaria dovrebbe anche considerare di aumentare il suo tasso di occupazione. Avrebbe inoltre senso effettuare versamenti nel pilastro 3a, anche se il suo tasso di risparmio non è sufficiente per l'importo massimo.

Caso 4: divorziata, due figli, dipendente (70%)

Età: 42
Reddito netto: 39'500 fr. all'anno + assegni di mantenimento per i figli
Spese/anno: 39'500 fr.
Importo risparmiato/anno: 0 fr.
Cassa pensioni:
Reddito annuo dopo il pensionamento: 35'161 fr. (20'820 dall'AVS, 14'341 dalla cassa pensioni)
Fabbisogno patrimoniale fino a 85 anni (lacuna): 95'528 fr. (incl. 1% di inflazione) Patrimonio risparmiato fino a 65 anni: nessuno
Differenza dal fabbisogno totale: -95'528 fr.

Cosa fare: La donna vive in condizioni economiche difficili. Per migliorare il suo margine di manovra nella terza età sarebbe opportuno che accumulasse un avere di vecchiaia e a tale scopo dovrebbe aumentare il suo grado di occupazione per quanto possibile. Così facendo migliorerebbe anche la sua rendita AVS, poiché attualmente non raggiunge la rendita AVS massima, e se dispone di un fondo per le spese impreviste potrebbe investire ulteriori risparmi. Nella sua situazione ha senso un piano di risparmio in fondi, perché in caso di necessità potrebbe prelevare denaro in qualsiasi momento, una flessibilità che non sarebbe invece offerta dai versamenti nel pilastro 3a. Inoltre, il risparmio fiscale con il pilastro 3a sarebbe modesto a causa della bassa aliquota fiscale marginale. Un riscatto nella cassa pensioni ha senso solo in caso di sufficienti riserve, poiché anche i vantaggi fiscali sono ridotti. Un'altra leva per migliorare la rendita AVS è rappresentata dai cosiddetti accrediti per compiti educativi. Si tratta di supplementi che i genitori ricevono in aggiunta al reddito da lavoro: per ogni anno in cui un bambino ha meno di 16 anni sono 44'100 franchi. Invece della ripartizione 50/50 solitamente adottata, potrebbe concordare con l'ex marito che gli accrediti per compiti educativi vengano assegnati solo a lei. In questo modo il suo reddito AVS medio aumenterebbe e di conseguenza anche le prestazioni AVS che ne derivano.

I quattro esempi pratici provengono da Stephanie Bosshard, consulente finanziaria della Banca Migros.

Puoi accedere alla videoconsulenza della Banca Migros qui.

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