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Una donna guarda i prezzi delle azioni su un telefono cellulare

Banca Migros

Diversificare bene: 5 azioni sono sufficienti?

Non puntare su un solo cavallo: questa regola vale anche per la Borsa. Ma quante azioni diverse bisognerebbe avere? I consigli della nostra esperta.

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Barbara Russo
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Purtroppo un portafoglio con cinque azioni diverse non basta per ripartire i rischi. Investendo il denaro in azioni di diversi settori e regioni, i rischi si distribuiscono: le perdite di un’azione possono essere compensate dai profitti di altre azioni. Chi invece investe in una singola azione dipende dalla performance della rispettiva azienda. Se questa va in bancarotta, il denaro investito è perso.

Cinque azioni diverse diversificano leggermente il rischio, ma non abbastanza da proteggere adeguatamente il portafoglio dalle perdite di corso, ad esempio in caso di crolli congiunturali, scandali societari, conflitti commerciali o innovazioni tecnologiche. Diversi settori e regioni sono attualmente colpiti da crisi globali.

Non è possibile rispondere in modo generico a quante azioni singole siano necessarie per disporre di una sufficiente diversificazione. Come valore indicativo approssimativo si possono considerare da 20 a 25 titoli. Ma quello che è ancora più importante rispetto al numero di azioni nel portafoglio, è la loro distribuzione per settore, regione e comparto, la quale permette di ridurre al minimo la dipendenza tra i titoli e quindi le oscillazioni di valore.


Orientamento sul lungo termine

Allo stesso tempo, gli investitori dovrebbero completare il proprio portafoglio con altre classi di asset, come le obbligazioni o gli investimenti alternativi come gli immobili o l’oro. La composizione ottimale del mix dipende dalla propensione al rischio. In linea di massima, quanto più elevata è la quota azionaria, tanto maggiore è anche il rischio di fluttuazioni di valore nel portafoglio.

Chi vuole investire in singole azioni dovrebbe informarsi costantemente sull’andamento dei mercati. Inoltre, è necessaria una certa dose di pazienza per non reagire impulsivamente alle oscillazioni di mercato a breve termine. Si tratta invece di prendere decisioni ben ponderate e orientate verso obiettivi a lungo termine.

A coloro che non hanno mai investito in borsa si consiglia di investire in azioni tramite un fondo a gestione attiva, ad esempio un fondo strategico della Banca Migros. In questo caso sono i gestori del fondo a occuparsi della gestione, adeguando il fondo costantemente alla rispettiva situazione di mercato. Il denaro viene investito in classi di asset come azioni, obbligazioni o immobili a seconda della propensione al rischio. Ne risulta una distribuzione del rischio più ampia rispetto a un investimento in singole azioni.

In alternativa, si può investire in fondi indicizzati quotati in borsa (ETF). Questi replicano un determinato indice azionario, ad esempio l’MSCI World comprendente azioni di circa 1600 società di 23 Paesi industrializzati, offrendo in questo modo anche un’ampia diversificazione dei rischi.

Barbara Russo è consulente alla ­clientela alla Banca Migros.

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