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CHF 500.- per il 3° pilastro: conviene?
La nostra esperta spiega perché ha senso versare anche piccoli importi nel terzo pilastro.
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Fatti chiave sui contanti
Rispetto ai mezzi di pagamento digitali, le banconote e le monete vengono ormai usati sempre meno, ma sono ancora ben lungi dall'essere del tutto sparite. Quanti contanti abbiamo nel portafoglio e quando li utilizziamo?
È la percentuale di tutti i pagamenti effettuati in contanti nei negozi fisici, ovvero il 19,6% in meno rispetto al 2019. La pandemia di coronavirus ha accelerato notevolmente la tendenza verso i mezzi di pagamento elettronici. Tuttavia, secondo i sondaggi dello Swiss Payment Monitor (vedi riquadro in fondo), il contante rimane il mezzo di pagamento più diffuso nei negozi, anche se distanzia di poco la carta di debito con il 32%. Seguono la carta di credito (17,1%) e il pagamento con lo smartphone (15,1%). Nelle filiali Migros circa il 50% di tutte le transazioni avviene attualmente in contanti.
È la percentuale di pagamento in contanti nei bar e nei locali notturni, dove il cash risulta il principale mezzo di pagamento. «Questo forse a causa del fatto che per molto tempo nei locali piccoli i mezzi di pagamento elettronici non erano accettati. Inoltre spesso i clienti portano con sé abbastanza contanti di sera», afferma l'autore dello studio Marcel Stadelmann. Bar e locali notturni sono seguiti da distributori di biglietti e snack (52,4%), chioschi e panetterie (48,7%) e ristoranti (35,8%).
È la percentuale di tutti i pagamenti in contanti fino a 5 franchi. Per gli importi compresi tra 5 e 20 franchi, il contante rappresenta ancora il 35,8% di tutti i pagamenti. Per gli importi compresi tra 20 e 50 franchi la percentuale scende invece al 30%.
È la percentuale che attesta di quanto è diminuito l'uso del contante dal 2019. Attualmente il 28,2% di tutte le transazioni avviene ancora in contanti. Nello stesso periodo l'uso dei mezzi di pagamento con dispositivi mobili è aumentato dal 2,9% al 21%. Ormai anche gli importi ridotti vengono pagati sempre più spesso con lo smartphone. Con il 28,5% è però la carta di debito il mezzo di pagamento più utilizzato in assoluto. Solo al 4° posto con il 16,2% la carta di credito classica, superata dal pagamento con i dispositivi mobili.
È quanto teniamo oggi mediamente in contanti nel portafoglio. Nel precedente sondaggio del novembre 2022 erano 107 franchi. Al contempo è scesa dal 15,8% al 12,7% la percentuale di persone che solitamente non portano contanti con sé. Per l'autore dello studio Marcel Stadelmann, la tendenza potrebbe anche essere legata allo smantellamento degli sportelli automatici: «I prelievi di contanti stanno diventando meno frequenti, ma vengono prelevati importi più elevati.»
È l'ammontare di contanti che oggi in media teniamo in casa. Sei mesi fa erano ancora 831 franchi. Da notare che all'epoca del sondaggio di novembre 2022 la quantità di denaro tenuta in casa era aumentata di ben 307 franchi. «Il timore di una crisi energetica nell'inverno potrebbe aver spinto alcune persone a farsi una scorta di contanti», spiega Marcel Stadelmann.
Era il valore delle banconote svizzere in circolazione nel mese di giugno 2023. In generale la quantità di banconote in circolazione è in calo: un anno prima il valore riscontrato era poco meno di 90,6 miliardi di franchi. Il motivo? Sempre più privati e negozi portano i loro contanti in banca perché sui conti di risparmio vengono nuovamente riconosciuti gli interessi.
È la percentuale della popolazione svizzera che rifiuta l'abolizione del contante. Questa percentuale è aumentata del 5,1% rispetto all'ultimo sondaggio. I più favorevoli all'abolizione (23,3%) sono le persone nella fascia d’età tra i 30 e i 44 anni.
È la percentuale di ticinesi che di solito non ha contanti nel portafoglio. Rientrano quindi fra i più acerrimi nemici dei contanti in Svizzera. In Romandia la percentuale è del 19,2%, mentre nella Svizzera tedesca del 14,2%. Le persone tra i 18 e i 29 anni (24,1%) girano solitamente senza contanti a fronte del 3,5% degli ultrasessantenni.
Se si considera il numero complessivo di transazioni, la Svizzera è uno dei Paesi con il più basso utilizzo di contanti in Europa. Lo rivela un altro studio: secondo la Banca Centrale Europea, nel 2022 la Svizzera, con il 32% di pagamenti in contanti nei negozi fisici, si colloca subito dopo la Finlandia e i Paesi Bassi, che registrano solo il 20% circa. In Germania invece il 63% delle transazioni avviene ancora in contanti, in Italia addirittura il 69% e in Austria il 70%.
È il numero di sportelli automatici attualmente presenti in Svizzera. Fino al 2020 gli sportelli erano aumentati quasi costantemente passando da 5375 nel 2005 a 7179 nel 2020, ma da allora sono in calo in tutta la Svizzera. In controtendenza invece la Banca Migros che negli ultimi anni ha ampliato la propria rete di bancomat. Inoltre la clientela può prelevare gratuitamente alle casse di oltre 1500 punti vendita Migros.
È la percentuale di tutti gli intervistati che ha prelevato contanti almeno una volta alla cassa di un negozio. Per il prelievo vengono di solito utilizzate la carta di debito o di credito.
In Svizzera la banconota da 100 franchi è la più diffusa. Rappresenta infatti il 27,6% di tutte le banconote in circolazione. In termini di valore totale, la banconota da 1000 franchi occupa il primo posto. Sebbene costituisca solo il 9% di tutte le banconote, rappresenta il 54,4% del loro valore totale. Ciò corrisponde a quasi 50 miliardi di franchi. La banconota da 100, invece, ha un valore di soli 15 miliardi di franchi.
È lo spessore di una mazzetta di banconote da 1000 del valore di 1 milione di franchi.
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